Venezia, 3 gennaio 2021. Nel corso dell’anno appena terminato, l’ASSURB si è trovato a dover affrontare soprattutto due questioni centrali per la professione di urbanista / pianificatore territoriale: la proposta di parte del CNAPPC di abolire la nostra professione e il DdL d’iniziativa governativa sulle lauree abilitanti che in linea di massima va nella direzione di una valorizzazione della nostra professione. Entrambi gli argomenti sono stati trattati in profondità nel corso del nostro convegno del 19 dicembre 2020 e ripresi anche nell’intervista al presidente Hedorfer di pochi giorni fa.
Leggi tutto
Padova, 29 dicembre 2020. Sull’emittente regionale triveneta 7 Gold Plus è andata in onda un’intervista al presidente dell’ASSURB, Markus Hedorfer, sulla paradossale situazione venutasi a verificare nel corso del 2020: da una parte l’incredibile proposta di parte dell’Ordine APPC di abolire la professione di pianificatore territoriale, assieme alle professioni di paesaggista e di conservatore (si veda la nostra presa di posizione “Anacronistica, antistorica, culturalmente inconsistente: irricevibile” del 20 marzo di quest’anno) e dall’altra l’iniziativa del Governo volta invece a valorizzare la figura dell’urbanista / pianfiicatore territoriale attraverso il DdL sulle lauree abilitanti.
Leggi tutto
Il 17 ottobre di quest’anno, il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, un disegno di legge (DdL) che prevede la trasformazione in “abilitanti” di una serie di corsi di laurea, vale a dire corsi di laurea, al cui termine il/la laureato/a sarà direttamente abilitato/a all’esercizio della relativa professione, senza più passare dall’esame di Stato. Questo riguarda soprattutto le professioni medico-sanitarie, ma anche le tre nuove lauree professionalizzanti istituite precedentemente quest’anno.
Per un terzo gruppo di professioni — tra cui quella di pianificatore territoriale — la trasformazione della relativa laurea in laurea abilitante diventerebbe possibile, ma non obbligatoria. Secondo le intenzioni del Governo, sarebbero poi i consigli dei relativi ordini professionali a dover richiedere al MUR l’eventuale trasformazione. Verrebbero, quindi, elaborati dei regolamenti, da emanare sotto forma di decreti ministeriali, al fine di disciplinare le modifiche ai regolamenti didattici dei corsi di studio interessati, nonché le modalità di svolgimento degli esami di laurea, che dovrebbero a quel punto contenere anche una prova pratica.
Leggi tutto