Delta del Po e Venezia candidati 2021 al Marchio del Patrimonio Europeo.
di Silvano Dalpasso
Il Parco Reg. Veneto del Delta del Po con Venezia è stato selezionato per rappresentare l'Italia, con il progetto "Ventotene" (Latina), alla candidatura del "Marchio del Patrimonio Europeo".
Il titolo del progetto, emblematico per il suo ambiente, è il seguente:
"Terre d'acqua, terre nell'acqua. Delta del Po e Venezia".
Il fatto che il Delta del Po veneto con Venezia possa rappresentare l'Italia in sede europea è già un grande successo sia per l'aspetto ambientale che per gli sviluppi, anche di carattere urbanistico, che esso rappresenta a livello europeo. Esaltando infine, come scelta di campo, quanto già indicato fin dalla metà degli anni '80 dalla Facoltà di Urbanistica-PTU di Venezia in merito all'importanza prioritaria della "questione ambientale" nella pianificazione degli assetti territoriali.
Esso indica anche, per l'area interessata che è patrimonio UNESCO, un forte richiamo di carattere culturale-turistico (e quindi economico) per un territorio unico per genesi geo-morfologica (assieme alla gronda adriatica della pianura padana) peraltro circondato, in prossimità, dalle più antiche e prestigiose università del mondo quali Bologna, Ferrara, Padova e Venezia.
Se ad esso aggiungiamo la mia proposta, già avanzata ufficialmente all'Ente Parco Veneto Delta del Po per la Regione, relativa all'istituzione nel suo territorio della sede dell'Università Europea della Biodiversità (1) abbiamo di fronte a noi la possibilità di disporre di un territorio unico al mondo per valore ambientale, sociale, economico e scientifico. Un vero paradigma di riferimento per la nuova e indispensabile pianificazione territoriale urbanistica nell'ottica della "Green economy".
Una esaltazione del "lavoro dello spirito", ben descritto nel recente lavoro omonimo pubblicato da Massimo Cacciari, come unico metodo veramente politico per una utile gestione dell'uso del suolo.
La nostra ASSURB, a mio parere, dovrebbe cavalcare senza indugi questa opportunità, anche presso la Regione e in ambito universitario, per affermarsi come promotrice di un modello di assetto territoriale ambientale, sociale ed economico come terna di valori indissolubili.
Non poesia, ma vera economia diffusa in uno sviluppo sostenibile.
Silvano Dalpasso - Urbanista territorialista
Bando pubblicato nel maggio 2020
(1) Un'università europea della biodiversità per una svolta del Delta