"Il pilastro della partecipazione. Nasce la Carta" - Mensile L'Architetto CNA PPC / ediz. on-line
"Il pilastro della partecipazione. Nasce la Carta" di Silvia Viviani - Presidente Istituto Nazionale di Urbanistica - L'Architetto Mensile del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC - 2015- ediz. on-line
La crescente consapevolezza dell’importanza della pratica della partecipazione nella pianificazione e in generale nei processi di decisione è stata assunta dall’Inu e da altre associazioni per la redazione di un’apposita Carta. Ne parla la presidente Inu Silvia Viviani in un commento sulla rivista del Consiglio nazionale degli architetti.
"Tra i principi che l’Istituto Nazionale di Urbanistica ha scelto di difendere e promuovere figura senz’altro la partecipazione dei cittadini alla formazione delle decisioni. Il tema, vasto, assume sempre più rilievo nel cambiamento che investe gli strumenti urbanistici per il loro adeguamento ai bisogni della contemporaneità (...) Per quanto disciplinata da norme specifiche e inserita a pieno titolo nei processi di valutazione ambientale di piani e programmi, la partecipazione va interpretata prima di tutto come una domanda. Essa è variamente espressa e più facilmente individuabile laddove raccoglie malumore, ma fondamentalmente è rivolta alle forme di governo. È una domanda di rigenerazione, il cui portato è anche simbolico, legata alla questione della rappresentanza, agli aspetti etici, alla res pubblica. Essa si lega, in sostanza, alla necessità di rimettere in agenda città e territori come componenti di un progetto sociale, di un modello di sviluppo diverso da quello del consumo, al quale le città hanno pagato caro prezzo, con suoli preziosi edificati ma non infrastrutturati, costruiti ma non serviti, in un progressivo incremento di attenzione alla procedura piuttosto che al progetto, alle interpretazioni omologanti piuttosto che all’ascolto delle differenze (i luoghi, le culture). Perciò, per la partecipazione, così come per i processi di pianificazione, la risposta caparbiamente procedurale è perdente. Invece, la partecipazione nei processi di pianificazione può diventare occasione per fondamentali diritti, per un’etica dei beni comuni, per rifondare coesione sociale e città pubblica." S. Viviani - Presidente INU
Tratto da "Il pilastro della Partecipazione. Nasce la Carta" a cura di Silvia Viviani - Presidente INU